Quante volte ti è capitato di bloccarti davanti al cestino della Carta, magari con uno scontrino tra le mani, senza sapere dove gettarlo? E quel cartone della pizza macchiato di pomodoro può essere riciclato?
Se hai in casa un’infinita pila di giornali che sembra osservarti, è decisamente giunto il momento che tu faccia un po’ di chiarezza su come differenziare correttamente Carta e Cartone.
E se non sai da che parte cominciare, non preoccuparti, ti diamo una mano noi!
Differenziare non significa riciclare
Prima di tutto è giusto fare una doverosa premessa: differenziare i rifiuti non significa automaticamente riciclarli. Non tutto ciò che finisce nelle apposite campane colorate di raccolta è idoneo per essere effettivamente riciclato.
Fare sin dall’inizio una corretta differenziazione però ti aiuterà a:
* Risparmiare sulla tassa comunale dei rifiuti.
* Salvaguardare quanto più possibile l’ambiente evitando l’abbattimento di alberi e l’impiego di nuove risorse.
* Evitare che i rifiuti non consoni intacchino materiali che invece si sarebbero potuti avviare al processo di riciclo.
In poche parole, il riciclaggio diventa davvero possibile solo se la separazione dei rifiuti casalinghi avviene in modo corretto sin dal principio.
La filiera del riciclaggio della Carta
La filiera della Carta è un tipico esempio di Economia circolare, la carta infatti può essere riciclata svariate volte prima che la sua fibra si deteriori irrimediabilmente.
Non si tratta di un materiale eterno, ma c’è comunque una grande convenienza nel rigenerarlo soprattutto in un momento storico caratterizzato da un drastico cambiamento climatico dovuto ad un abuso di risorse e dove le materie prime tendono a scarseggiare oltre ad avere prezzi sempre più alti.
Vediamo quindi brevemente quanti e quali passaggi compongono la Filiera del Riciclaggio della Carta:
RACCOLTA >> SELEZIONE >> TRATTAMENTO IN CARTIERA >> NUOVA BOBINA DI CARTA
Raccolta
Il primo step della Filiera del riciclaggio della Carta è la Raccolta. Come ben sappiamo avviene prima nelle case dei singoli cittadini e successivamente riversata negli appositi di bidoni in strada o nei punti di raccolta.
Selezione
Una volta raccolto tutto il materiale potenzialmente riciclabile, questo viene portato nei Centri di Recupero dove viene ulteriormente selezionato. Durante questa operazione vengono eliminate le “impurità” presenti come: graffette, punti metallici, scotch, etichette ed eventuali materiali estranei. Al termine di quest’operazione, tutta la carta e il cartone idoneo al riciclo è pronto per essere portato in Cartiera.
Trattamento in Cartiera
In Cartiera la Carta viene disinchiostrata, spappolata e riprocessata per ottenere nuova carta. Di tutto il materiale ottenuto, una percentuale di materiale contenente fibre ormai inutilizzabili perché già precedentemente rigenerato più volte viene scartato producendo il cosiddetto Pulper di Cartiera.
Nuova Bobina
Al termine del trattamento in cartiera si ottiene una nuova Bobina di Carta che potrà essere impiegata per la produzione di imballaggi, riviste o giornali.
Il Vademecum del Buon Riciclo
Adesso che conosci tutto il Ciclo di vita della Carta facciamo un passo indietro e concentriamoci su quello che, come avrai compreso, è la parte essenziale di tutto il processo di riciclo: la differenziazione.
Ogni qual volta gettiamo rifiuti non consoni nei cassonetti della carta infatti, non solo rallentiamo tutto il processo rendendo più difficoltosa la fase di selezione, ma rischiamo anche di intaccare e di rendere non idonei al riciclo anche il resto dei materiali con cui questi rifiuti errati entrano in contatto.
Qui di seguito quindi trovi un piccolo Vademecum del Buon Riciclo per aiutarti a differenziare consapevolmente Carta e Cartone.
Cosa può essere conferito nel Bidone della Carta?
In linea generale, all’interno dei bidoni della carta possono essere conferiti:
* Scatole e imballaggi di cartone e cartone ondulato
* Giornali
* Riviste
* Imballaggi Tetra Pak®
Scatole
Per agevolare il processo di raccolta e riciclo, quando conferisci Scatole in Cartone, soprattutto se di medie e grandi dimensioni, è sempre consigliabile appiattirle, accertarsi che siano pulite ed infine eliminare nastri adesivi in materiale plastico. Nel caso in cui si tratti di imballaggi alimentari, come quelli della pasta o del riso, assicurati di rimuovere sempre eventuali inserti in plastica trasparente.
Giornali
Nel caso dei Giornali non sono necessarie particolari accortezze, anche in questo caso però vale la regola della pulizia. Se i fogli di giornale sono stati utilizzati per proteggere qualche superficie durante piccoli lavori di manutenzione casalinga e si sono sporcati di vernice/solventi o semplicemente bagnati, non potranno più essere riciclati ma dovranno essere smaltiti nell’indifferenziata.
Riviste
Se ami rilassarti leggendo qualche rivista, una volta terminata, potrai gettarla senza troppi ripensamenti nella campana della Carta. Fai attenzione però, se presenti, devono essere preventivamente eliminati i punti metallici che tengono insieme le pagine.
Confezioni Tetra Pak®
Il Tetra Pak® è un materiale composto da tre strati: alluminio, carta e polietilene (plastica). In linea generale, salvo diverse disposizioni del tuo comune di residenza, gli imballaggi Tetra Pak® devono essere differenziati con la Carta avendo cura di smaltirne separatamente il tappo. Il Tetra Pak® è il classico esempio di materiale che, seppur differenziato correttamente, nella maggior parte dei casi viene purtroppo eliminato dal processo di riciclaggio in quanto, per poter essere effettivamente riciclato, sono necessari appositi impianti ancora poco diffusi.
Cosa NON può essere conferito nel bidone della Carta?
Se è importante sapere cosa può essere conferito nel bidone della Carta, è ancora più importante che tu sappia cosa non buttarvi dentro:
* Scontrini
* Imballaggi sporchi di solventi e/o vernici
* Imballaggi unti o con residui di cibo
* Fazzoletti o carta umida/bagnata
* Carta oleata (es. la carta dei formaggi)
* Carta da forno
devono essere tutti conferiti nel bidone dell’indifferenziata.
Scontrini
Gli Scontrini Fiscali, sebbene ad una prima occhiata sembrino fatti di semplice carta, in realtà sono realizzati in una particolare tipologia di carta sensibile al calore, chiamata appunto Carta Termica. La Carta termica e le sostanze con cui viene trattata generano problemi agli impianti di riciclaggio, per questo motivo, di norma, devono essere buttati nel bidone dell’indifferenziata.
Imballaggi sporchi
Tutti gli imballaggi di carta o cartone sporchi e/o bagnati in linea generale non possono essere avviati al riciclo, nel caso però degli imballaggi alimentari è giusto fare qualche doverosa precisazione.
Il cartone della pizza da asporto per esempio, può essere parzialmente riciclato: la parte inferiore del cartone, essendo sporca di cibo, generalmente andrà gettata nell’indifferenziata. Al contrario però, il coperchio (se pulito) può essere differenziato senza problemi.
Con questo criterio potremo quindi salvare dal macero anche il vassoio dei pasticcini della pasticceria, la coppetta del gelato (purché pulita) e il cartone esterno di Panettone e Pandoro.
Fazzoletti
I Fazzoletti, seppur fatti di carta, oltre ad essere sporchi nella maggior parte dei casi e quindi già di per sé inadatti al riciclo, sono appositamente prodotti in modo che non si degradino o comunque che si degradino con maggior difficoltà. Questa loro caratteristica crea problemi durante il processo di riciclo e per questo motivo vengono esclusi già in fase di smistamento.
Dove si butta la Carta da forno
Come accade per i fazzoletti, anche le Carte Oleate e le Carte da Forno sono difficilmente riciclabili in quanto non spappolabili. Ci sono poi alcuni incarti particolari, come per esempio quello della focaccia, formati da due strati in materiale differente (carta e plastica) che risultano inadatti al riciclo per mera composizione.
In rari casi, dove è possibile separare i diversi strati manualmente, lo strato cartaceo rimanente potrà essere gettato nel bidone della carta salvo diverse diciture riportate sull’incarto stesso.
Codici di Riciclaggio
Come per la plastica, anche per Carta e Cartone esistono i Codici di Riciclaggio. Questi codici vengono riportati sugli imballaggi accompagnati dal simbolo del riciclo e sono composti da un numero e una sigla.
Conoscendo il significato dei codici, è possibile risalire velocemente alla tipologia di materiale e al suo corretto smaltimento. Per quanto riguarda la carta, i numeri che la identificano vanno dal 20 al 22 e vengono generalmente affiancati dalla sigla “PAP”.
Qui di seguito trovi un breve elenco dei codici più comuni:
* PAP 20 - cartone ondulato
* PAP 21 - cartone non ondulato delle confezioni alimentari
* PAP 22 - carta semplice di giornale e sacchetti
* CA - cartone accoppiato ad altri materiali (es. Tetra Pak®)
Ricorda: niente Sacchetto!
L’ultima regola d’oro del riciclo della Carta è sicuramente: niente sacchetto di plastica. Sembra ovvio da dire, ma spesso tutti i nostri sforzi vengono resi vani da errori grossolani come gettare carta e cartone all’interno di un sacchetto in plastica.
La soluzione migliore infatti sarebbe conferire i rifiuti sfusi direttamente negli appositi contenitori. Se però ciò non ti fosse possibile, in commercio possono essere acquistati sacchetti appositi per la raccolta della carta. In alternativa puoi riutilizzare i sacchetti della spesa purché siano realizzati in carta al 100% (es. i sacchetti del supermercato NaturaSì).
Adesso che il Riciclo della carta non ha più segreti per te, mettiti subito al lavoro ma soprattutto condividi questo articolo con un amico che credi abbia bisogno del nostro aiuto per differenziare al meglio i suoi rifiuti… non vediamo l’ora di conoscerlo!