Come la cacca dei cani impatta sull'ambiente

di Giorgia Tizzoni 1 visite

L’ecosistema è una sorta di scatola chiusa, che trova sempre un suo equilibrio. In esso convivono animaletti, sporco, rifiuti, insetti, microbi, piante, organismi piccoli e grandi, e tanto altro. Ogni elemento ha una sua funzione specifica. Tutti si evolvono, mangiano, si riproducono, espellono rifiuti e via dicendo.

Se tale equilibrio viene rotto con l’introduzione di elementi nuovi, come sostanze chimiche impattanti derivanti dalle feci dei nostri animali, si può creare un problema e certamente bisogna trovare un nuovo equilibrio.

Se pensi che le feci dei cani non abbiano un impatto sul nostro ecosistema continua a leggere e cambierai idea.

Sai quante tonnellate di feci producono gli 80 milioni i cani negli Stati Uniti in un anno? Circa 11 milioni di tonnellate, ossia 11.000.000.000 di kg!

E’ evidente a tutti che tali numeri possano provocare un impatto sull’ambiente e sul suo equilibrio chimico.

Valutiamo con attenzione i dati.

Lo sai che i rifiuti espulsi da cani e gatti producono azoto, fosforo e batteri coliformi? Questi ultimi arrivano ad essere 23 milioni per grammo di feci e sono i responsabili di malattie all’intestino e ai reni.

Ma azoto e fosforo, provenienti sempre dagli escrementi, non sono meno problematici; infatti queste sostanze chimiche, se prodotte in quantità elevate, possono influenzare la vita degli altri organismi. Tipicamente le alghe fioriscono con la presenza di livelli alti di azoto e fosforo, penetrando nelle falde acquifere e prelevandone l’ossigeno.

Cosi facendo, se l’ossigenazione dell’acqua diminuisce, si ha un impatto immediato sulla fauna selvatica che non riesce più di fatto a respirare. E muore!

Francamente qualche pericolo per il nostro ecosistema esiste, ma dove lasciare gli escrementi dei nostri animali domestici: sul terreno, nella spazzatura?

A nostro modesto parere, il compostaggio delle feci è il rimedio naturale più efficace. In alternativa, puoi trattare le feci del tuo cane esattamente come le tue e buttarle in gabinetto. Sarà poi un sistema di trattamento delle acque reflue a depurare l’acqua.

Queste ci sembrano essere le opzioni più ecologiche.

Quindi feci nella spazzatura? No grazie!

Ma ora affrontiamo un altro argomento strettamente attinente al precedente: lo stato di salute del tuo cane si analizza attararverso la sua cacca!

Il cambiamento del colore, consistenza, dimensioni, forma possono essere indici indicatori dello stato di salute del tuo amato cane.

Feci marroni, facili da raccogliere a forma di tronco di cono sono indice di un buon stato di salute dell’animale. Il tuo veterinario lo sa bene. E quando il tuo cane sta male, le domande del veterinaio professionista sulle feci non possono mancare.

Quantità di fibre e quantità di cibo influiscono sulle dimensioni delle feci. Il cibo fresco viceversa ne riduce le dimensioni e l’odore.

Se la cacca del tuo cane dovesse diventare di colore nero, proprio come il catrame, allora ciò può essere indice di problemi digestivi seri, dovuti al sanguinamento all’interno dello stomaco o dell’intestino. Quindi attenzione!

Viceversa se il colore è grigio – bianco, ti consiglio di far controllare pancreas e fegato al tuo cane, perché si potrebbero celare dei problemi di vermi. Un ultimo consiglio: se il tuo cane è abituato a mangiare riso, non confondere i chicchi di riso con i vermi!

Ecco… l’argomento non è il massimo della vita, ma amiamo così tanto i nostri animali, che siamo costretti a parlare anche di arogmenti scomodi come appunto le feci.